ARCHITETTURA SINTATTICA


La mostra si compone di 40 scatti di 10 fotografi (Cirenei, Introini, Menghi, Montagna, Petronio, Poli, Ripa, Romano, Sabatino, Zerbi) relativi a 15 capolavori dell’architettura moderna costruiti a Milano e Lombardia dagli anni Venti agli anni Sessanta dagli architetti Muzio, Terragni, Cattaneo, Lingeri, Ponti, Moretti, BBPR, Bottoni, Minoletti, Asnago e Vender, Mattioni, Viganò, Mangiarotti, Morassutti, Soncini, Mozzoni, Caccia Dominioni, Rossi. La denominazione Architettura Sintattica indica una particolare accezione del moderno, in cui la composizione oscilla da un’architettura come oggetto, pieno e definito, alla sua scomposizione mediante sperimentazioni sistemiche e seriali, coniando una versione milanese del tutto originale del linguaggio moderno, ancor oggi praticata nelle città del mondo.
Per comprendere l’attualità di questa accezione, sia per l’architettura sia per il pensiero rivolto alla visione, allo sguardo, all’estetica in generale, sono esposte le opere di una selezione di fotografi che hanno lavorato lungamente su questi temi, fotografi il cui sguardo ha una componente artistica molto elevata. Lo sguardo fotografico, in questo caso, non è infatti semplicemente documentale, ma ci racconta l’attualità di queste architetture, l’avanzata ricerca sull’estetica, sulla composizione, sui rapporti tra il corpo architettonico e la città, lo spazio pubblico, il paesaggio urbano, la comunità. Temi che non riguardano solo la città ma si allargano ai rapporto con il suo territorio, la Lombardia ma non solo, più in generale l’Italia e verso il territorio europeo. E oltre: questa idea di città e di architettura ha fatto scuola in tutto il mondo, anche e proprio a partire da Milano, e permane come pensiero di grande attualità e come prezioso esempio per la costruzione di una cittadinanza ospitale. La mostra è emblematicamente ospitata nel Grattacielo Pirelli, una delle architetture più rappresentative della cultura progettuale e della storia economica e istituzionale milanese. In occasione della vernice, l’ingresso avviene da piazza Duca d’Aosta attraverso l’atrio istituzionale ospitante l’allestimento La Città Ideale. Omaggio a Guglielmo Mozzoni.

a cura di Maddalena d’Alfonso e Lorenzo Degli Esposti
Mostra fotografica in seno alle attività del PADIGLIONE ARCHITETTURA di EXPO Belle Arti di Vittorio Sgarbi, iniziativa di Regione Lombardia in collaborazione con la Triennale di Milano e con la sponsorship di Gi Group.
Grattacielo Pirelli
via Fabio Filzi 22, Milano
Apertura al pubblico dal lunedì al venerdì ore 13.00-19.00
22 ottobre 2015 / 1 dicembre 2015

Inaugurazione mercoledì 21 ottobre 2015 ore 18.00 – ingresso da Piazza Duca d’Aosta 1, Milano




[Attività collaterali]

XX secolo: architetture d'autore




Milano e la Lombardia: un museo a cielo aperto costituito dai celebri edifici del secolo XX, dal Liberty a Novecento, dall’Architettura Razionalista al secondo dopoguerra, fino alla fine del secolo.Il Padiglione Architettura, tramite il sito web dedicato e in collaborazione con enti e associazioni, indicherà una selezione di architetture che cittadini e visitatori potranno ammirare lungo itinerari nella città e nel territorio: il patrimonio architettonico lombardo del XX secolo. La selezione simbolicamente si apre con il Villaggio di Crespi d’Adda, patrimonio Unesco e testimone del passato industriale della regione, e si chiude con la sede de IlSole24Ore di Renzo Piano.